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Di educazione finanziaria, BTp Valore e altre “urgenze”

Venerdì 9 giugno p.v., nell’aula Magna del Rettorato dell’Università di Urbino, con una tavola rotonda con inizio alle 15.45 (Link Zoom: www.uniurb.it/join-peppi) si concluderà un Convegno internazionale (8-9 giugno) sull’educazione finanziaria nell’era post-Covid, con un’attenzione particolare riservata a famiglie e imprese. Potete vedere il programma qua e partecipare anche da remoto https://www.uniurb.it/novita-ed-eventi/5490

Tra gli keynote speakers spicca la prof.ssa Annamaria Lusardi della George Washington University e Direttore dell’Italian Financial Education Committee. Il tema del Convegno, a cui avrò l’onore di contribuire partecipando alla tavola rotonda di cui sopra, non è mai stato così attuale, in un momento in cui, tra le altre cose, si chiede agli italiani di sottoscrivere il BTp Valore al fine di avere una quota maggiore di debito pubblico in mani tricolori. Non faccio allusioni a periodi storici oramai chiusi, chi mi conosce sa cosa ne penso e immagina facilmente le battute che mi vengono (e se vuole gliele dico in privato e anche in pubblico).

Ma il tema è attualissimo, e drammaticamente tale, anche per le imprese: nell’attesa di terminare l’elaborazione dei questionari inviati nel mese di maggio a tutte le Lettrici e a tutti i Lettori di questa newsletter, un’anticipazione si può dare, senza tema di spoilerare il finale di stagione.

Nessuna, ma proprio nessuna banca (a detta sia dei lavoratori bancari, sia degli addetti alla finanza d’impresa) ha svolto iniziative a favore della clientela al fine far conoscere i cambiamenti apportati dagli Orientamenti EBA, anche se pare che le imprese siano meno all’oscuro di quanto si potesse credere. Ma non certo per merito delle banche che le finanziano, che evidentemente continuano a pensare che l’arte di prestare denaro richieda sapienza e conoscenza solo da parte loro. Fino a quando l’intelligenza artificiale (leggere l’articolo sul Sole 24Ore di lunedì 5 giugno) incomincerà a “devastare” anche le banche, chi ci lavora e la clientela. Auguri.

P.S.: mentre comprate i BTp Valore ascoltate il caro vecchio De Gregori.

 

 

Ah: ci vediamo all’Università di Urbino, da giovedì