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Far finta di essere sani

Piccola storia triste.

Basilea 2 (chissà in quanti se lo ricordano) passa alla storia, all’inizio del presente secolo, per i rating, perché “discriminava”, razionandole con il credit crunch, le Pmi, che poverine, non hanno bilanci credibili, perché poco dopo essere stata presentata come la migliore soluzione di vigilanza prudenziale per sanare le pecche di Basilea 1 (e qui i miei piccoli lettori chissà se erano nati…) mostra viceversa difetti se possibili ancora peggiori. Dopo aver pomposamente enunciato che tutti i pilastri (pillar) della riforma dovevano essere attuati contemporaneamente, il Comitato di Basilea con molti anni di ritardo annoterà, a buoi scappati dalla stalla, ovvero deflagrata la grande crisi 2008-2018, che proprio un pilastro non era stato mai attuato né completato, quello riguardante la comunicazione dei rischi che la banca si assume. In altre parole, serve arrivare a Basilea 3 per parlare di RAF (risk appetite framework), ovvero di propensione al rischio, ma soprattutto per sancire il dovere di comunicare all’esterno tale propensione, al mercato e ai risparmiatori, alle imprese e alla Vigilanza e, naturalmente, per rispettarla nelle politiche di credito.

Non a caso gli EBA-LOM parlano in continuazione di coerenza delle operazioni di prestito con il RAF e, in definitiva, prescrivono che ogni banca, una volta fatto proprio un determinato tipo di business model (da quello di Illimity Bank fino a quello della più tranquilla e sonnacchiosa bcc di campagna) agiscano in maniera conseguente, comunicando internamente ed esternamente le proprie scelte.

Qualcuno di voi ha notato qualcosa al riguardo? Qualcuno di voi ha notato, a parte forse spot pubblicitari generici (e oserei dire, ingannevoli: siamo sempre al tuo fianco…sì, soprattutto se sei già un nostro cliente e non ti abbiamo monitorato correttamente e ci troviamo con il cerino in mano di un debito non sostenibile) una condivisione di quella forte cultura del rischio di credito, qualunque essa sia, di cui parla EBA?

Si direbbe che il tutto non sia pervenuto. Qualcuno potrebbe pensare, vabbè, ci devono pensare: no, ci devono avere già pensato, perché il business model lo devi comunicare a BCE o a Bankitalia insieme al piano strategico. A cosa nessuno o quasi ha pensato: a comunicarlo all’esterno, per non parlare della diffusione, lungo tutta la filiera del credito e quindi all’interno dell’organizzazione bancaria, della forte cultura del rischio di credito, prescritta da EBA nelle Guidelines sui LOM. Siamo sempre in tempo a farlo, per carità; ma nel frattempo, nel dubbio, continuiamo a scrivere che il cliente è storico, buon nominativo, favorevolmente conosciuto, regolare nei pagamenti, socio e figlio di soci etc…

 

Vanno, tutte le coppie vanno
Vanno, la mano nella mano
Vanno, anche le cose vanno
Vanno, migliorano piano piano

Le fabbriche, i grattacieli
Le autostrade, gli stadi comunali
E vedo bambini cantare
In fila li portano al mare

Non sanno se ridere o piangere e batton le mani
Far finta di essere sani

Giorgio Gaber.