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Rimettiamoci in bolla (ti mando uno bravo)

Adotta anche tu gli adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili (1).

Forse non lo sai ma l’art.2086 del codice civile prevede, ormai da molti anni, che tutte le imprese, portate avanti in forma societaria e dotate di una minima struttura tecnico-organizzativa debbano dotarsi anche in funzione di prevenzione della crisi” e, pertanto, non solo per quello, di quelli che il codice definisce gli adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili.

Ma cosa sono questi ultimi e perché ne parliamo proprio ora? Perché non ce ne siamo interessati prima? Perché il codice delle crisi di impresa è ormai entrato pienamente in vigore e, tra le altre cose, pone obblighi specifici a carico dell’imprenditore, individuale e collettivo: ce n’eravamo dimenticati con il famigerato Decreto Liquidità che segnò l’inizio della legislazione emergenziale e che aveva spostato tutto in avanti.

Gli adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili sono un insieme di buone prassi, descritte dall’Organismo dei Dottori Commercialisti e degli esperti contabili, che consistono fondamentalmente, oltre che in una maggiore comunicazione interna tra gli organi decisionali dell’impresa, nell’adozione di un modello di controllo di gestione che sia in grado analizzare la gestione passata e di compiere previsioni sul futuro, almeno a un anno, calcolando il famoso DSCR per vedere se supera o no il livello di 1,1 e dunque l’impresa è in grado, anche prospetticamente, di far fronte alle proprie obbligazioni passive con la gestione.

Cosa succede se non si adottano gli adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili? Che l’impresa che non li ha adottati, e con essa i suoi amministratori, saranno accusati, in sede concorsuale, di aver ritardato l’emergere della crisi d’impresa e con ciò, aggravato il dissesto (per esempio non controllando periodicamente il DSCR prospettico).

Ma, soprattutto, e questo vale per gli amministratori di spa e di srl, spesso anche soci limitatamente responsabili delle stesse, soprattutto nelle società a ristretta base familiare, costoro perderanno la loro responsabilità limitata e diverranno illimitatamente responsabili per la perdita del patrimonio da quando sono entrati in carica fino al momento in cui cessano dalla carica o ha inizio una procedura fallimentare.

Dunque adottare gli adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili conviene: e R&A consulting può darvi una mano.

Non dovete cambiare commercialista o associazione di categoria di riferimento. Non siamo contabili e non siamo fiscalisti e non intendiamo cominciare a farlo proprio ora. Ma siamo gente che è ben consapevole che gli anni a venire vedranno la competizione commerciale spostarsi dai semplici fattori di brand o di efficienza, alla capacità di tenere sotto controllo la gestione, anche in chiave forward looking, così come peraltro è richiesto alle banche nell’esaminare i progetti delle imprese.

Dovete installare e imparare a monitorare abitualmente un sistema informativo che si alimenta con i dati del vostro software di contabilità, e che genera un report che userete per capire come va e come andrà la vostra azienda.

Quanto costa? Sempre meno di certi prodotti spacciati, fino a qualche tempo fa, come il CFO elettronico o sciocchezze similari: ma, soprattutto, il costo dipenderà da quanto è articolata e complessa la Vostra organizzazione.

Scriveteci, per info e per un preventivo a consulenza@reaconsulting.com

Adottate gli adeguati assetti: non vi garantiscono dagli scivoloni gestionali ma vi fanno capire come fare ad evitarli.