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Tirare a campare

E così, intanto che si cerca, appunto di tirare a campare, ignorando bellamente quanto previsto nelle metriche obbligatorie contenute negli Orientamenti EBA, succede che altrettanto bellamente, per dire così, ovvero, con grande naturalezza, ragazzi e ragazze ben vestiti -grisaglia e tailleur- ed educati, laureati in Bocconi o in qualche altra prestigiosa università del nostro Paese, con lo zainetto d’ordinanza (poco importa se marcato PWC o KPMG o qualche altra big four) si rechino presso le banche a svolgere per conto delle direzioni centrali o della capogruppo la famosa AQR o Asset Quality Review e chiedano, esplicitamente, tutte le posizioni per le quali il risultato del DSCR sia inferiore a 1.

E a partire da questo numeretto, sintesi, come è noto della sostenibilità prospettica del credito accordato, incomincino a questionare con coloro che hanno pensato bene o di non calcolarlo, o di calcolarlo male (non è difficile, basta non farsi dare i piani di ammortamento dei debiti tributari rateizzati) o di decidere che il DSCR è inferiore a uno e che: domani è un altro giorno, e si vedrà; in fin dei conti ci sono le garanzie.

Abbiamo già parlato della necessità di accettare quanto previsto all’interno del documento EBA sulle nuove concessioni e il monitoraggio dei prestiti come una sfida per tutti quelli che lavorano in banca, a predisporre corredi informativi per poi analizzarli, ma anche per le imprese, che ancora, davvero, non hanno capito bene che cosa significhi rapportarsi con gli stakeholder finanziari: una sfida a lavorare meglio, a cercare di intrattenere nuovi e più intensi rapporti con le clientela, a spiegare loro che il sistema bancario non è improvvisamente divenuto “cattivo” ma che non vuole più l’accumularsi indiscriminato di credito deteriorato.

Obiezione Vostro Onore: noi con i clienti ci parliamo già.

Respinta: non ci parlate abbastanza.

Tutto questo (l’ho ascoltato più volte, soprattutto nella seconda parte del 2021) è stato male accolto da molti professionisti in banca, dai quali mi aspettavo qualcosa di più che un semplice “abbiamo già il nostro daffare a guadagnare (poco) sui prestiti, per preoccuparci degli Orientamenti EBA. Forse si potrebbe vedere il tutto con un po’ più di realismo? Direi di sì, soprattutto alla luce della riproposta di un vecchio, ma sempre nuovo progetto di R&A Consulting, ovvero ProgettoImpresa, che a suo tempo abbiamo brevettato non per guadagnarci ma perché ci sembrava il modo migliore per proteggere un’idea che che riteniamo tuttora validissima. Quella di mostrare l’impresa vista dalla banca.

Stanno partendo due iniziative, una al Centro-Nord e una al Sud, ne riparliamo la prossima volta.

Stay tuned.