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I duellanti.

Giorgetti: la Bce ha fatto il suo mestiere, ora decide il mercato.

«È la decisione della Bce, che fa il suo mestiere e riguarda Mps. Noi facciamo il governo, quelle sono decisioni che spettano giustamente alla Bce e all’autorità europea». Così il ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti, a margine dell’audizione al Copasir, ha commentato l’ok della Bce all’Ops di Mps su Mediobanca. A chi gli chiede se l’operazione ora è in discesa, il ministro replica: «E chi l’ha detto che è in discesa? Lo deciderà il mercato se l’operazione è in discesa, se è conveniente per gli azionisti sì o no: come tutte le operazioni alla fine decide il mercato».

Giancarlo Giorgetti ha chiosato da par suo (resta a mio parere uno dei migliori ministri di questo Governo) la vicenda MPS-Mediobanca, che ieri ha visto spalancare da BCE le porte dell’OPS lanciata da Siena sulla banca di Piazzetta Cuccia.

I duellanti”, per chi non fosse boomer, è un film del 1977 che narra dell’eterno (ed inutile) duello tra due ufficiali dell’800, splendidamente interpretati da Harvey Keitel e da Keith Carradine: film talmente bello da essere riproposto a più riprese nelle allora sale di Cinema d’Essai di cui Milano era piena all’epoca, quando il sottoscritto studiava all’università.

Il duello, perché di questo si tratta, nasce per una sorta di nemesi, quando iniziano i guai di Montepaschi, che nell’acquisizione di Antonveneta (2007) viene assistita da Merryll Lynch e da Mediobanca. Cuccia era mancato 7 anni prima e non sapremo mai cosa avrebbe detto dell’operazione che, surdimensionata nel prezzo e quindi nella valutazione (si vedano i molti sportelli ceduti nummo uno per volere dell’Antitrust…) costringe MPS a svalutare pesantemente l’avviamento pagato –7,3 miliardi di euro su 9 miliardi complessivamente corrisposti-, fino ad erodere il proprio patrimonio di vigilanza. Da qui l’intervento dello Stato, con Tremonti al posto di Giorgetti, il finanziamento pubblico, il “risanamento” o presunto tale; su quest’ultimo punto vi ho già intrattenuto in un’altra newsletter, quella fatta immediatamente a ridosso dell’operazione, che ora come allora, continuo a criticare.

Chi duella ora è chiaro: l’operazione, se andasse in porto, sarebbe destinata a stravolgere il business model di Mediobanca, i suoi assetti proprietari e di potere, il management e molte altre cose. Al riguardo si veda, su IlSole24Ore di mercoledì 25 giugno il lungo elenco di richieste fatte da BCE a Montepaschi. Ma il duello, che nasce nel 2007 ha visto protagonisti molti soggetti che, di volta in volta, hanno rivestito diverse parti in commedia, uno tra tutti l’immobiliarista Caltagirone, azionista di entrambi i contendenti. E Caltagirone non è l’unico.

Il duello lo deciderà il mercato, dice Giorgetti, e speriamo che sia così, anche se il Governo ha manifestato una palese preferenza per MPS, di cui peraltro è ancora, in piccola quota, azionista (qualcuno diceva che le azioni si pesano e non si contano: quelle in mano allo Stato, con questo Governo, si pesano e si contano).

Le logiche del mercato, in altre parole, inevitabilmente confliggono con quelle del potere e gli assetti proprietari si decidono non solo in base alle convenienze economiche; ieri, 22 giugno 2025, due importanti azionisti di Mediobanca hanno venduto sul mercato la propria partecipazione. E, d’altra parte, come sanno bene i miei studenti, la risorsa più rara da rinvenire in banca è il capitale di rischio: ed è proprio il capitale di rischio che dovranno trovare gli azionisti di Montepaschi per poter effettuare l’OPS lanciata su Mediobanca, così come richiesto anche da BCE e già all’odg della prossima assemblea di Siena.

E quindi? Quindi niente, non ho mica la sfera di cristallo, come pretendeva la defunta Elisabetta II dagli economisti britannici che non avevano previsto la crisi.

Una cosa la possiamo dire: che il panorama del mercato creditizio italiano non sarà mai più lo stesso e che, soprattutto, per la gioia del Vigilatore, sarà ancora più concentrato.

Benefici per i clienti? Direi nulli.

Sceglietevela bene la vostra banca.

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