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Costruzione di un modello di scoring

Lo scoring consiste essenzialmente in una metodologia di analisi che permette di pervenire all’identificazione di un indicatore sintetico riassuntivo dello stato di salute di un determinato soggetto debitore. Lo score o punteggio ottenuto viene calcolato sulla base di una serie di singoli indici economici, finanziari e patrimoniali, scelti in base alla loro capacità segnaletica circa l’andamento aziendale. In seguito tali indicatori vengono combinati tra loro attraverso un meccanismo di ponderazione determinato statisticamente. I modelli di scoring sono pertanto considerati dei modelli di previsione delle insolvenze basati su metodologie di carattere statistico-quantitativo e rappresentano uno degli strumenti di analisi quantitativa che possono essere utilizzati nell’attività di risk management.
Le informazioni che il cliente/consulente può ottenere attraverso il ricorso a un simile modello di scoring risultano essere di notevole utilità, sia come supporto alla costruzione di un buon sistema di rating, sia come strumento informativo.

La costruzione del modello e le metodologie statistiche:

  • suddivisione del modello in tre differenti aree di analisi: economica, finanziaria e patrimoniale
  • individuazione di un ampio campione di società all’interno del quale sia possibile distinguere le imprese sane da quelle che si sono rivelate insolventi
  • disponibilità di almeno gli ultimi tre bilanci d’esercizio delle società all’interno del campione
  • determinazione degli indicatori con i quali costruire il modello: si tratta di un compito estremamente delicato e laborioso in seguito al quale sarà possibile scegliere una combinazione di variabili il cui contenuto informativo risulti sufficientemente discriminante
  • per la selezione degli indicatori effettivamente utilizzati sono state adottate due diverse metodologie: una di tipo quantitativo, che identifica le variabili rilevanti tramite particolari procedure statistiche, e una di natura qualitativa, che prevede la selezione dei dati da utilizzare sulla base dei principi delle teorie economico-finanziarie
  • una volta individuate le variabili del modello occorre “pesare” ciascuna di loro con un coefficiente di ponderazione oggettivo e standardizzato. In questo modo sarà possibile ottenere uno score che rappresenti un quadro di riferimento uniforme, offrendo maggiore rapidità e oggettività nella valutazione
  • il modello verrà creato in modo tale da poter considerare le società come “più” o “meno sane” a seconda del punteggio ottenuto: in questo modo sarà possibile individuare un valore soglia (o cut-off point) al di sotto del quale la probabilità di default sarà molto alta