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Valutazione d’azienda

La posizione di indipendenza del valutatore è condizione necessaria per l’identificazione del concetto di Capitale Economico e la sua quantificazione. Il capitale economico rappresenta infatti quella particolare configurazione del capitale d’impresa che si intende determinare quando si valuta l’azienda nel suo complesso. Poiché rappresenta un’entità astratta, la sua stima non può basarsi esclusivamente su dati oggettivi e quantità automaticamente determinabili, ma impone il ricorso a stime, ipotesi e congetture. Proprio per questa ragione la metodologia che utilizziamo per la determinazione del capitale economico rispetta tre requisiti essenziali:

  1. razionalità: il metodo deve essere concettualmente valido e dotato di una consistenza teorica
  2. obiettività: il metodo deve essere concretamente applicabile e quindi basato su dati certi o evidentemente credibili
  3. neutralità: il metodo deve prescindere dalle caratteristiche e dagli interessi delle parti coinvolte nella negoziazione. Questo requisito risulta garantito solo dal ruolo del valutatore indipendente

Le fasi del processo di valutazione:

  • breve analisi della composizione dell’assetto proprietario della società
  • analisi di scenario: individuazione del mercato di riferimento dell’azienda
  • stesura di una relazione di commento circa la performance aziendale storica
  • determinazione del metodo di valutazione da adottare (diretto o indiretto) al fine di scegliere quello più opportuno in considerazione delle particolari caratteristiche dell’azienda
  • stima del valore d’azienda attraverso la metodologia scelta: metodo patrimoniale, reddituale o misto

Grazie alla nostra esperienza in materia possiamo sviluppare la stima del capitale economico attraverso diverse metodologie, consentendoci di giungere a un risultato effettivamente rappresentativo del valore d’azienda. Quest’ultimo può essere individuato in base agli effettivi prezzi espressi dal mercato per quote di capitale dell’azienda medesima o di aziende simili, oppure può essere basato su grandezze quali i Flussi o gli Stock. In quest’ultimo caso, in particolare, i metodi di valutazione si distinguono in finanziario (o reddituale) e patrimoniale, mentre dalla loro combinazione si origina il c.d. o metodo misto, che consente di determinare il valore dell’azienda mediante la sommatoria del patrimonio netto rettificato e dell’avviamento. Per la determinazione di quest’ultimo provvediamo a determinare il valore attuale dei “sovra-redditi” conseguibili in futuro dall’impresa rispetto a quelli mediamente conseguiti da aziende appartenenti al medesimo settore. In altre parole, il metodo misto prende le mosse da quello patrimoniale complesso ma incorpora una procedura di stima dell’avviamento che permette di “correggere” l’ottica patrimoniale attraverso un giudizio di tipo reddituale.