skip to Main Content

Il passaggio generazionale in hotel: cosa significa per chi cede l’attività

Arrivare alla decisione di passare il testimone è sicuramente un notevole passo avanti di consapevolezza e di coscienza, oltre che di responsabilità, da parte dell’imprenditore che matura questo passo fondamentale.

I motivi possono essere i più svariati e, come vedremo, ciò non è indifferente rispetto alle scelte tecniche da adottare. Conta solo il fatto che nell’imprenditore sia maturata l’idea di cedere l’attività e farsi da parte.

Passaggio generazionale: le ragioni di una scelta


Escludendo pertanto tutte le situazioni imposte dagli eventi naturali (malattie, decadimento fisico etc…), il passaggio generazionale può essere gestito e impostato correttamente con il giusto anticipo temporale, a condizione che siano ben chiari almeno due punti:

  • Il passaggio generazionale non è il momento in cui si deve necessariamente monetizzare qualcosa, realizzando sotto il profilo finanziario il valore che si è accumulato nell’azienda così come finora la si è gestita.
  • Avere a cuore l’hotel e la sua prosecuzione significa avere sempre chiaro che l’azienda non ci appartiene e che, in un certo senso, la stiamo consegnando ad altri (eredi o chiunque sia) perché prosegua crescendo e migliorando.

Il passaggio generazionale pertanto, pur con le necessarie cautele che chi lascia si premurerà di far proprie per non vedersi danneggiato in seguito, non è necessariamente un atto di vendita, anche se realizzato a favore del nucleo familiare o di suoi componenti.

D’altra parte la libertà di lasciare e passare ad altri la guida dell’azienda sarà tanto meno una menomazione quanto più si sarà consapevoli che ciò che si compie lo si fa per il bene dell’hotel. E proprio per questo lo si prepara per tempo.

Il passaggio generazionale in hotel: alcuni rischi da evitare

Per quanto abbiamo già velocemente tratteggiato, il passaggio generazionale non può essere fatto pagare a qualcuno, tantomeno se si tratti di parenti Il valore reale dell’hotel è spesso incommensurabilmente lontano (e più basso) dai prezzi che circolano e si definiscono “di mercato”.

Il vecchio adagio per cui “per fare un affare bisogna essere in due” fotografa in maniera molto semplice un’evidenza di realtà che dovrebbe aiutare a ragionare su questo punto: nel passaggio generazionale, soprattutto se chi subentra compra a titolo oneroso azioni, quote, aziende o compendi aziendali, l’imposizione di un prezzo eccessivamente elevato introduce un elemento che contrasta radicalmente con l’idea stessa di impresa, quello della rendita.

Per questo spesso il passaggio generazionale avviene semplicemente per stanchezza, perché non si ha più (legittimamente) desiderio di proseguire nell’intrapresa ma poi, in una sorta di gioco a chi mantiene l’ultima parola, si affitta l’hotel a prezzi esorbitanti, magari per periodi limitati. Con il risultato che il conduttore non riceverà alcun incentivo né stimolo a investire e migliorare l’hotel, poiché dovrà anzitutto concentrarsi sui risultati di breve periodo e sulla sopravvivenza personale.

Il proprietario, da parte sua, se pure avrà realizzato il sogno della “rendita” senza preoccupazioni, si ritroverà al termine della locazione un hotel nè migliorato né valorizzato.

Il rischio principale da evitare dunque è quello della sopravvalutazione dell’hotel, il cui valore risiede non tanto nei muri (edilizio), quanto piuttosto nella sua dotazione di servizi e nel tipo di clientela che possiede, nel suo grado di fidelizzazione e nel suo avviamento commerciale.

L’altra questione riguarda i debiti, la cui consistenza (parliamo ovviamente di debiti finanziari) è spesso legata alla sopravvalutazione dell’hotel. Pensare al passaggio generazionale in hotel come a un’occasione per fare cassa, spesso indebitando l’azienda e coloro che se ne assumeranno la gestione, è il miglior modo per far fallire l’operazione.

I debiti saranno inevitabilmente posti a carico della gestione che dovrà sopportare, oltre al normale fabbisogno finanziario di periodo, anche un fabbisogno strutturale e permanente dal quale, verosimilmente, non uscirà mai più se non a prezzo di traumi e di problemi di continuità. Si badi che la questione debiti non è limitata alla cerchia dei parenti, ma può danneggiare qualunque tipo di passaggio generazionale.

Obiettivo: continuità aziendale

Il passaggio generazionale in hotel può avvenire in tanti modi ed è agevole notare che nessuno di essi (fusione, acquisizioni, passaggi di quote e/o azioni, cessioni di azienda) è migliore degli altri se non si svolge un’approfondita analisi finalizzata alla comprensione di quale sia la strada migliore verso la continuità aziendale.

Il passaggio allora sarà tanto meno traumatico quanto maggiore sarà stata la preparazione che lo ha preceduto, sfrondando tutto il processo da ogni possibile animosità, desiderio di rivalsa e voglia di rivincita.

Il passaggio generazionale non serve a riconoscere un premio di bravura e competenza all’imprenditore che lascia, quanto piuttosto a consentire a coloro che prendono il testimone di poter correre ancora e più forte di prima. Ringraziando chi ha passato il testimone.