Giorgetti: la Bce ha fatto il suo mestiere, ora decide il mercato. «È la decisione…

Far finta di essere sani (2).
La censura, che normalmente “rivede” queste newsletter, mi ha talvolta accusato di essere troppo “antigovernativo” e io cerco di ricordarmene. Ma non sempre si può tacere, di fronte ad alcuni eventi che fanno riflettere.
Evento numero 1: nei suoi consueti sondaggi settimanali, Sky Tg24, ripreso anche dal Corriere, mostra che il gradimento dei partiti di governo è cresciuto, soprattutto quello di Fratelli d’Italia;
Evento numero 2: l’Italia approva, senza battere ciglio, l’aumento delle spese militari imposto alla NATO dal principale contraente dell’alleanza, quel Donald Trump con cui la nostra Presidente del Consiglio vanta rapporti di grande vicinanza se non di vera e propria amicizia.
Da alcune semplici evidenze elementari, emerge che qualcosa non torna nei due eventi precedenti sopra-indicati, a meno che il sondaggio non sia stato effettuato solo tra i ceti più abbienti del Paese.
Il nostro è un Paese che non ha mai avuto molti quattrini da parte, con un atteggiamento della politica riassunto nell’icastico “tassa e spendi” di cui sono stati accusati i Governi nella Prima Repubblica e in generale tutti i governi e le Regioni governate dal centro-sinistra. Ma se questo è il Paese che le tasse le riduce, anche se non al ceto medio, che continua a pagarle per tutti, come sarà mai possibile arrivare ad un astronomico 5% del PIL senza tassare e/o ridurre le spese? E poi, quali spese? Non è difficile da immaginare: sanità, scuola, trasporti. A proposito di trasporti: bellissimo quello spot che afferma che gli italiani sono un popolo di ferro, come dimostrano le sue navi, i suoi aerei, le sue strade e le sue ferrovie (tra un po’ di anni anche il Ponte sullo stretto di Messina).
Peccato che ci sia uno sciopero dei trasporti ogni settimana perché gli italiani sono un popolo di ferro, il loro portafoglio un po’ meno (un po’ come l’insegna della principale compagnia assicurativa italiana).
Fare le barricate? Non serve, e poi chi fa le barricate con 40° all’ombra? L’estate è arrivata, e d’estate si chiudono i libri. D’estate lavorava solo il mitico Enrico Cuccia, che preparava le sue migliori operazioni proprio in quel periodo lì…
Votare non si vota prima di due anni –quelli che ci vanno-, quindi mettiamoci l’anima in pace, se poi vi piace questo Governo brindate alla sua salute.
E chi non gli piace? E se poi fosse un problema anche di quelli che invece “gli piace”?
La questione, come diceva Gaber è che la tua vita c’entra con tutto.
“Vivere, non riesco a vivere
ma la mente mi autorizza a credere
che una storia mia, positiva o no
è qualcosa che sta dentro la realtà.”