skip to Main Content

Strumenti e tecniche per la gestione del rapporto banca-impresa

Il lavoro si sviluppa come segue:

  • nel primo capitolo sono esaminati i principali contenuti e le relative ricadute, in termini di metodologia, delle prescrizioni del documento di Basilea 2 ma, soprattutto, si tenta di ridefinire il processo del credito, anche a partire da alcuni enunciati già fatti propri dalle autorità di Vigilanza; si sottolineano, inoltre, alcuni contenuti del documento stesso perlopiù assenti dal dibattito in corso nel nostro Paese;
  • nel secondo capitolo si affronta il tema della qualità degli affidamenti a partire dall’esame della natura, qualità e durata del fabbisogno finanziario d’impresa,rispetto alla prassi adottata in Italia, che fa proprio l’utilizzo della tradizionale strumentazione dell’analisi della solvibilità a breve termine (o per indici);
  • il terzo capitolo tratta diffusamente il problema della valutazione della capacità di reddito quale presupposto necessario e fondamentale della valutazione della capacità di rimborso, esaminando i singoli aspetti dell’analisi reddituale ed evidenziando l’utilità di strumenti quali quelli dell’analisi settoriale;
  • la valutazione della capacità di rimborso attraverso l’analisi per flussi e, soprattutto, attraverso la misurazione dell’autofinanziamento quale fondamento della capacità di rimborso, stessa rappresenta il nucleo del quarto capitolo: in esso si esamina, inoltre, l’importanza dell’analisi del capitale circolante netto operativo al fine di comprendere correttamente il fabbisogno finanziario d’impresa;
  • nel quinto capitolo si affrontano le questioni che sono poste al valutatore dalle scelte in materia di nuovi investimenti: si affrontano, inoltre, le questioni, spesso trascurate, della sostenibilità dello sviluppo e del legame fra fabbisogno, crescita, redditività, circolante netto operativo;
  • il sesto capitolo esamina, quale corollario della trattazione precedente, la struttura finanziaria d’impresa quale scelta di copertura del fabbisogno, proponendo uno schema interpretativo di coerenza e congruità della struttura finanziaria stessa rispetto all’andamento economico e finanziario dell’impresa affidata;
  • da ultimo, il settimo capitolo propone, anche sul solco di alcune esperienze italiane, i possibili sviluppi per le relazioni di clientela di un modello centrato sulla partnership anziché sul consueto schema cliente-fornitore: la consulenza finanziaria alle imprese diviene così il naturale corollario di un’impostazione del rapporto di affidamento imperniata sulla comprensione delle reali esigenze delle imprese.

Collana: BIBLIOTECA ECONOMIA AZIENDA
Pubblicazione: 2005
Pagine: XII-156
ISBN/EAN: 8823850606